A suo tempo essa partorì ad Amram Aronne e Mosè e Miriam loro sorella.” Huérfano, fue criado por la familia Greff y fue educado en Buda en la corte de John Zápolya. 449-88. Nel suo saggio L'uomo Mosè e la religione monoteistica (Der Mann Moses und die monotheistische Religion), pubblicato poco prima della morte, il fondatore della psicoanalisi espose l'idea che Mosè non sarebbe stato un ebreo, bensì un egizio di alto rango, sacerdote o principe, costretto a lasciare l'Egitto con i suoi seguaci dopo la morte di Akhenaton, e che avrebbe introdotto gli Israeliti a un monoteismo sviluppatosi dal culto di Aton[62]. Statuetta bronzea di Necao II nell'atto di adorare una divinità. “Va!”, rispose la figlia del faraone, e Miriam andò immediatamente a chiamare la madre. Ciononostante, tale sovrano è generalmente identificato con Osorkon IV (regno: 730 - 715 a.C.), che regnò da Tanis[8][9], anche se è possibile che l'autore del passo biblico in questione abbia confuso il re con la sua capitale e fuso So con Sais, all'epoca governata da Tefnakht. Kitchen ha scritto riguardo agli Habiru: «[...] si aggiunsero agli stranieri già residenti nel paese molte migliaia di Caananei, Amorrei, Hurriti, portati in Egitto come prigionieri di guerra per lavorare nei grandi possedimenti templari e statali. Una collina sul Giordano. Invece, dal punto di vista egizio, la voce rimbombante del dio Seth menzionata nel Papiro di Rhind[30] e la "Stele della Tempesta" fatta erigere da Ahmose I davanti al Tempio di Karnak potrebbero commemorare questo fenomeno vulcanico[31][32]. William H. Shea, « The date of the Exodus », dans Giving the Sense : Understanding and using Old Testament historical texts, Grand Rapids, Kregel Publications, 2003. Sethnakht (regno: 1189 - 1186 a.C.), l'anziano fondatore della XX dinastia, è stato preso in considerazione quale faraone dell'Esodo da Igor P. Lipovsky nel suo libro Early Israelites: Two Peoples, One History: Rediscovery of the Origins of Biblical Israel[106]. Secondo William H. Shea, tale oscurità sarebbe stata volontariamente provocata dai successori. Scena seconda. Riportato alla figlia del faraone, Mosè fu istruito “in tutta la sapienza degli egiziani”. Thutmose II ha lasciato scarsissime tracce del proprio regno e della propria personalità[38]; è tendenzialmente descritto come un faraone fragile e malaticcio[39], e nemmeno la durata del suo regno è nota con certezza: pare, secondo recenti ricerche, che abbia regnato per soli tre anni. 2 Re 23, 29 e seguenti e 2 Cronache 35, 20 e seguenti menzionano re Necao II (regno: 610 - 595 a.C.) della XXVI dinastia, responsabile della morte di Giosia, re di Giuda. [...] Per l'Egitto imperiale l'Esodo fu un episodio transitorio, anche se spiacevole.», Vi sono stati anche tentativi di identificazione con altri personaggi della società egizia dell'epoca. D'altro canto, alcuni nomi propri egizi menzionati nella vicenda di Giuseppe ("Zafnat-Paneach", "Asenat", "Potifera") non sono attestati prima della XX e XXI dinastia (XI-X secolo a.C.): .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}sarebbero perciò il prodotto dell'erudizione dell'autore del passo biblico[ ma intende i nomi?][11]. L'origine egizia degli ebrei. Nessuna delle sepolture ipogee della Valle dei Re reca il suo nome, anche se la KV42 sembra la più probabile: fu scavata frattolosamente e si presenta come un luogo austero e privo di ornamenti, in linea con il ricordo del regno di Thutmose II (la morte improvvisa del debole faraone non ancora trentenne[40] colse, probabilmente, i costruttori di sorpresa)[41]. Nella "Storia degli impuri" riportata da Flavio Giuseppe (Ægyptiaca, frammento 54), Mosè-Osarseph è contemporaneo di un faraone indicato genericamente come "Amenofi", il quale non potrebbe essere identificato con Amenofi III (regno: 1388 - 1350 a.C. circa), padre di Akhenaton, bensì con Merenptah: di fatto, nelle liste reali questo "Amenofi" risulta figlio di un faraone "Ramses-Meriamon", il quale non sarebbe altrimenti identificabile che con Ramses II (a cui sono attribuiti, inoltre, 66 anni di regno dai frammenti 50-55)[98]. La mummia attribuita a Thutmose II fu scoperta nel 1881 in un nascondiglio di salme reali a Deir el-Bahari e sbendata nel 1886 da Gaston Maspero. Mosè non fu scelto perché fosse un eloquente oratore che potesse persuadere e soggiogare il potente Faraone con abili discorsi. Riportato alla figlia del faraone, Mosè fu istruito “in tutta la sapienza degli egiziani”. Così si afferma di Mosè: “Per FEDE, Mosè, appena nato, fu tenuto nascosto pe r tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura dell’editto del re. », Journal of the evangelical theological society (JETS), n°50/2, 06/2007, pp. Il primo è il "Faraone dell'insediamento": quello che accoglie presso di sé Giuseppe, ne fa un proprio ministro e permette che gli Ebrei si insedino nella regione di Goscen, nell'Egitto nordorientale (Genesi 37-50). Le menzione della costruzione di Pi-Ramses (Esodo 1,11), che argomenterebbe a favore del periodo ramesside, sarebbe chiaramente un anacronismo dal momento il nome di tale città compare già in Genesi 47,11: Giuseppe vi installa il padre e i fratelli[23]. Vandersleyen prende inoltre in considerazione le indicazioni temporali fornite dal testo biblico, che collocano il fatto 594 anni prima di re Salomone - il che collocherebbe la partenza degli Ebrei dall'Egitto intorno al 1400 a.C. o meglio, dopo alcuni calcoli d'aggiustamento, nel XVI secolo a.C.[24] Le dieci piaghe d'Egitto, preludio alla partenza del popolo ebraico, fanno pensare a un importante evento tellurico o climatico, forse l'eruzione del vulcano sull'isola mediterranea di Santorini ("eruzione minoica")[25][26]. Fu così che il bambino fu allevato senza pericolo dalla sua stessa madre. Quando il bambino è cresciuto ed è diventato un giovinetto, la madre lo conduce alla figlia del faraone. Alcuni studiosi ritengono che, più che un'etnia o una tribù, il termine "Habiru" designasse una classe sociale[89]: si sarebbe trattato di un gruppo privo di una lingua comune e di leggi e confinato ai margini della società - composto perlopiù, stando ai testi antichi, di fuorilegge, mercenari e schiavi[90]. Alcuni calcoli ricavati dall'autobiografia del militare Amenemheb, amico d'infanzia del faraone, collocherebbero la data di morte di Thutmose III intorno al 1450 a.C., verso la metà di marzo - il che coinciderebbe con le indicazioni bibliche (Esodo 12-14) che fissano il passaggio del Mar Rosso nel mese ebraico di Nisan (marzo-aprile del calendario giuliano)[44]. 1 Re 11, 40 e 2 Cronache 12, 2 e seguenti narrano dell'invasione di Israele da parte di Sisac e di sue incursioni a Gerusalemme e nel Tempio di Salomone. Nel 1894, lo statunitense James Henry Breasted ebbe modo di dimostrare l'importanza di tale rivoluzione di stampo enoteistico[59] (che mantenne, cioè, la credenza in più divinità pur adorandone una sola[60]) per la comprensione del monoteismo biblico; nel 1905 mise in luce lo stretto legame del Grande inno ad Aton e il Salmo 104. Davanti al colosso di Ramses. https://storiedistoria.com/2013/12/il-faraone-eretico-akhenaton Già nel 1935 Freud aveva azzardato un'identificazione tra Mosè e un egizio, attestato dall'archeologia, di nome Thutmose[65]. Mosè fu salvato, raccolto dalla figlia del Faraone, educato nell'arte e nella sapienza egiziana viveva nel suo seno i legami con il suo popolo, il popolo di Israele Author - Created Date: 3/12/2011 6:37:16 PM Ecco il nuovo post della serie Racconti d’Arte dedicata ai bambini. Dopo dieci piaghe - cioè calamità nazionali - terribili, "Faraone" si piega alla richiesta di Mosè (Esodo 5-13), per poi però pentirsene e spedire un esercito contro il popolo in fuga[20]. Rimasto orfano, fu allevato dalla famiglia Greff, e fu educato a Buda alla corte di Jan Zápolya. Patterson, Richard D. (2003). Secondo alcune ricostruzioni della storia dell'Esodo - per esempio, quella proposta nel 1979 dall'esegeta cattolico Henri Cazelles, Mosè sarebbe nato sotto re Horemheb (regno: 1319/1306 - 1292 a.C.[76]), l'ultimo della XVIII dinastia egizia; secondo tale scenario, il "Faraone dell'oppressione" sarebbe stato Seti I e l'Esodo si sarebbe verificato nei primi anni del regno di Ramses II[77]. Il padre di Giuseppe fu chiamato per stare con Dio dopo circa 17 anni di felicità quando era vicino a suo figlio … 19-20. Gli Ebrei si sarebbero costituiti come tali quando la parentesi pseudo-monoteistica[59] (atonismo) propugnata da Akhenaton si concluse alla morte di quest'ultimo (1334/1333 a.C.). Come Dio parla a Mosè? Rimasto orfano, fu allevato dalla famiglia Greff, e fu educato a Buda alla corte di Jan Zápolya. Però, gli Habiru scomparvero dalle fonti egizie solamente all'epoca di Ramses IV (1155 - 1149 a.C.): il resoconto di una grande spedizione mineraria allo Uadi Hammamat, nel 1152/1151 a.C., enumera 8368 uomini uomini, fra cui 5000 soldati, 2000 servitori del Tempio di Amon, 800 Habiru e 130 scalpellini e cavapietre sotto il comando personale del "Primo Profeta di Amon" allora in carica, Ramessenakht[91][92]. Lo alleverò alla corte. Warburton "Chronological Table for the Dynastic Period" in Erik Hornung, Rolf Krauss & David Warburton (a cura di), Ancient Egyptian Chronology (Handbook of Oriental Studies), Brill, 2006. p.493. Dopo il loro insediamento in Egitto, gli Ebrei non cessano di moltiplicarsi e prosperare; davanti al loro numero impressionante, il "Faraone dell'oppressione", "un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe" (Esodo 1, 8), comincia a paventare un sollevamento e una presa del potere da parte loro, e decide infine di ridurli in schiavitù per indebolirli (Esodo 1, 9-14). La scoperta della salma di re Merenptah non mancò di causare malumori fra i credenti e nel clero: il faraone così imbalsamato e inumato non sarebbe potuto essere quello annegato alle spalle di Mosè. VI, 12-14. Tale argomentazione è ricavata dalla dichiarazione presente su una stele a ricordo di una spedizione militare in Palestina, datata al 9º anno del regno di Amenofi II, secondo la quale sarebbero stati deportati in Egitto ben 101.128 prigionieri: appunto per "tamponare" il vuoto lasciato dagli Ebrei fuggiti, secondo i fautori di questa tesi. In particolare, il collegamento con Ramses II deriva da un passo secondo cui gli israeliti avrebbero costruito, per il re, le città di "Pitom" e "Ramses": Il nome di quest'ultima sembra infatti avere un'assonanza con quello della città di Pi-Ramses, fondata da Seti I quale residenza estiva[93] e in seguito ampliata dal figlio come capitale del proprio regno[94]. Per ingannare il nemico, Mosè diresse l’esercito egiziano lungo un percorso inaspettato attraverso il deserto. Roger & Messod Sabbah, Les secrets de l'Exode : L'origine égyptienne des Hébreux, Jean-Cyrille Godefroy Editions, 2000. Aveva ucciso un egiziano. D-E, Grand Rapids, Wm B. Eerdmans Publishing Co., 1982. Sulle rive del Mar Rosso. Focus Il libro dell'Esodo narra, insieme alle vicende di Mosè, l'uscita (esodo) del popolo ebraico dall'Egitto. Assai di rado Thutmose II è associato all'Esodo biblico. Questo fondamento spirituale fu molto importante per Mosè, poiché dopo essere stato consegnato alla figlia del faraone “Mosè fu istruito in tutta la sapienza degli egiziani”. Scena terza. Ipotesi di identificazione con faraoni storici, sarebbero perciò il prodotto dell'erudizione dell'autore del passo biblico, Charles F. Aling, « The Sphinx Stele of Thutmose. E il ragazzo diventa come un figlio per lei ed ella lo chiama Mosè che significa «salvato dalle acque». Per esempio, il bambino israelita Mosè fu preso dal fiume Nilo e adottato dalla figlia di Faraone, “così che divenne un figlio per lei”. Qualche secolo prima, l’Egitto era stato conquistato da una razza semitica pastorale proveniente dall’Asia, gli Iksos, che soggiogarono con crudeltà gli Egiziani, una razza africana. https://storiedistoria.com/2013/12/il-faraone-eretico-akhenaton Secondo William H. Shea, l'affiancamento di dati archeologici ed extra-biblici alle informazioni fornite dalla stessa Bibbia porterebbe all'identificazione di Thutmose III quale Faraone dell'Esodo. Nel 1991, Joseph Mélèze-Modrzejewski collocò l'inizio degli avvenimenti dell'Esodo nel 9º anno del regno di Ramses, con l'uscita dall'Egitto nel 1270 a.C.[81] Nel 1982, un altro specialista del periodo, lo scozzese Kenneth Kitchen, nel suo saggio Pharaoh Triumphant. "Temporal Fugues". Il Signore disse a Mosè: «Vedi, io ti ho posto a far le veci di Dio di fronte al faraone: Aronne, tuo fratello, sarà il tuo profeta. TESTO: (Esodo 2: 1-10) VERSIONE DI MEMORIA: Per fede Mosè, quando nacque, fu nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché vedevano che era un vero bambino; e non ebbero paura del comandamento del re.. Il padre di Joseph fu chiamato a casa in cielo. ( Atti 7:22 ) Ciò significa che venne anche educato per ricoprire una carica governativa. Dopo aver lasciato l'Egitto, gli Israeliti vagarono per una quarantina d'anni nel deserto prima di giungere nella Cananea[36]. Tre mesi dopo la nascita, Mosè viene abbandonato dalla madre in un cesto sulle acque del Nilo e trovato, durante un bagno nel fiume insieme ad alcune ancelle, dalla figlia del faraone in persona, la quale decide di adottarlo pur avendo perfettamente capito che si tratta di un figlio di ebrei (Esodo 2, 1-10). Il Seder Olam Rabbah colloca l'inizio dell'Esodo nel 2448 A.M. (1313 a.C.): la data tradizionale, per la letteratura rabbinica[12].
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