Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. Il primo discorso alla camera (21 giugno 1921) Le elezioni del 1919 non avevano portato Benito Mussolini al Parlamento.. Gli avversari vincitori si erano abbandonati ad ignobili e nefande gazzarre e Mussolini era stato illegalmente arrestato dal Questore di Milano che aveva dovuto poi rilasciarlo in seguito all'intervento dei cittadini più autorevoli e all'esplosione di sdegno … L’ora delle decisioni irrevocabili. delitto matteotti riassunto. Aggiungo, perché ognuno lo sappia,che io sono qui per difendere e potenziare al massimo grado la rivoluzione delle «camicie nere»,inserendola intimamente come forza di sviluppo, di progresso e di equilibrio nella storia della Nazione.». These cookies will be stored in your browser only with your consent. Condividila in due click! Inoltre, prima e dopo la marcia su Roma Mussolini aveva già ordinato personalmente azioni violente contro gli oppositori, correndo notevoli rischi politici, senza tuttavia subire alcun danno. Rubrica delle curiosità – # 1 – Luciano Pavarotti e La fille du régiment, Privacy Policy, Cookie Policy, Termini e condizioni. Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! 43, no. L'onorevole Giuseppe Emanuele Modigliani urlò "Viva il Parlamento!" Il discorso della senatrice a vita Liliana Segre al Parlamento europeo nel Giorno della Memoria e la replica alle parole di Alessandra Mussolini. […] Ora io oso dire che il problema sarà risolto. Il popolo vuole specchiata la sua dignità nella dignità del Governo, e il popolo, prima ancora che lo dicessi io, ha detto: Basta! Voi avete creduto che il fascismo fosse finito perché io lo comprimevo, che fosse mor­to perché io lo castigavo e poi avevo anche la crudeltà di dirlo. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. Così Benito Mussolini preannunciava a Trieste, in piazza Unità d’Italia, il 18 settembre 1938, l’imminente promulgazione delle norme razziali sul territorio italiano (il Regio decreto sui Provvedimenti per la difesa della razza italiana è del 17 novembre 1938). Ci sono degli uomini o ci sono dei fantocci? La calma tornò lentamente solo dopo l'intervento dei questori della Camera. MUSSOLINI RIASSUNTO. Ascoltate! Mussolini parlava del presente e del futuro come determinazioni naturali: esprimeva i suoi concetti come certezze valide per il presente come per il futuro del Governo. È figlio di un fabbro e di una maestra elementare. Riassunto breve: Il fascismo ... Mussolini conquistò numerosi voti e da quel momento l’ascesa del fascismo fu inarrestabile. L'avvento del sonoro, combinata con la depressione economica, approfondì la crisi del cinema italiano: nel 1931 si … Un riassunto. Portava all'occhiello dell'abito il distintivo dei mutilati in guerra e teneva arrotolato in mano il manoscritto del discorso. In questa occasione pronunciò il "discorso del bivacco", così definito a causa del seguente celebre passo: «Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli:potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti.Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.», Alle ore 14.30, in un'aula gremita di gente, fecero ingresso i primi deputati fascisti e gli onorevoli Luigi Facta e Giovanni Giolitti. Allora viene il momento in cui si dice basta! Il discorso di Benito Mussolini del 3 gennaio 1925. [3], «[...] Credo anche di interpretare il pensiero di tutta questa Assemblea e certamente dellamaggioranza del popolo italiano, tributando un caldo omaggio al Sovrano, il quale si è rifiutatoai tentativi inutilmente reazionari dell'ultima ora, ha evitato la guerra civile e permesso di immettere nellestracche arterie dello Stato parlamentare la nuova impetuosa corrente fascista uscita dalla guerraed esaltata dalla vittoria.», Qui l'urlo "Viva il Re! […] Voi vedete da questa situazione che la sedizione dell’Aventino ha avuto profonde ripercussioni in tutto il Pa­ese. Discorso di Mussolini a Trieste. Non ci sarà bisogno di questo, perché il Governo è abbastanza forte per stroncare in pieno definitivamente la sedizione dell’Aventino. Mussolini, poi, continuò il suo discorso affrontando il tema della politica estera, facendo un particolare riferimento all'intesa con la Francia e l'Inghilterra, e la questione della politica interna, ponendo l'accento sull'economia, sul lavoro e sulla disciplina. Uomini e donne d’Italia, dell’Impero e del regno d’Albania! Il 3 gennaio 1925 Mussolini pronunciò alla Camera dei deputati, priva della maggior parte dei deputati aventiniani, un discorso molto chiaro: si assunse la responsabilità di quanto era accaduto in Italia dalla nascita del fascismo fino all’omicidio di Matteotti, rigettando sull’opposizione dell’Aventino la colpa del clima di incertezza e disordine diffusosi nel paese. Quando due elementi sono in lotta e sono irriducibili, la soluzione è la forza. L’Italia, o signori, vuole la pace, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa. La ritmica del discorso e la scelta dei suoni suggeriscono una “logica ritmica” che avrebbe predominato su quella semantica, con un certo effetto attrattivo sugli interlocutori. Numerosi deputati furono amareggiati e delusi per la brutalità con la quale il capo del Governo aveva voluto colpire la Camera. Pubblicato il 1 Novembre 2020 di . Voi state certi che nelle quarantottore succes­sive a questo mio discorso, la situazione sarà chiarita su tutta l’area. [3], Il giorno dopo, unico in una platea di oppositori silenti, forse sbigottiti dalla violenza verbale del discorso del futuro duce, gli rispose il vecchio leader socialista Filippo Turati, che pronunciò un discorso altrettanto duro e veemente, di condanna del capo fascista e di denuncia dell'ignavia dei parlamentari delle altre forze politiche, poi divenuto noto con il titolo "Il Parlamento è morto" o "Il bivacco della Camera"[5][6], «[...] La Camera non è chiamata a discutere e a deliberare la fiducia; è chiamata a darla; e, se non la dà, il Governo se la prende. Tale discorso apre la strada alla dittatura, caratterizzata dalla fine delle libertà civili e dal lancio delle "leggi fascistissime". Ma se io mettessi la centesima parte dell’energia che ho messo a comprimerlo, a scatenarlo, voi vedreste allora. Il duce annuncia l'entrata dell'Italia in guerra al fianco della Germania, contro Francia e Gran Bretagna. […] Poi un risveglio sovversivo su tutta la linea. Poi proseguì: «[...] Io affermo che la rivoluzione ha i suoi diritti. [...] Chiedete i pieni poteri [...] anche in materia tributaria; il che significa che abolite il Parlamento, anche se lo lasciate sussistere, come uno scenario dipinto, per il vostro comodo. Alle ore 14.30, in un'aula gremita di gente, fecero ingresso i primi deputati fascisti e gli onorevoli Luigi Facta e Giovanni Giolitti.Alle ore 15.00, dalla porta destra, entrò Mussolini con indosso la redingote, calzoni neri e ghette bianche. e i socialisti approvarono vivamente. Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! In molti, quindi, meditarono di dimettersi, ma allo stesso tempo pensarono che un progetto di dimissione collettiva potesse aggravare la situazione. Io ho voluto deliberatamente che le cose giungessero a quel determinato punto estremo, e, ricco della mia esperienza di vita, in questi sei mesi ho saggiato il Partito. Combattenti di terra, di mare e dell’aria! 3 (1978), pp. Discorso. L'ovazione rivolta al Re e gli applausi partirono dai banchi fascisti per poi propagarsi agli altri settori della Camera. Tutto era pronto, quando Mussolini, a bordo del suo personale cacciatorpediniere, attraccò al Molo Audace. Ecco a voi il discorso di Trieste pronunciato da Sua Eccellenza Benito Mussolini Duce d’Italia e fondatore del Fascismo: Il 20 Settembre 1920 – cinquantesimo anniversario del compimento della prima fase dell’unità d’Italia – il Duce pronunciava questo discorso in Trieste, al Politeama Rossetti. L'urlo fu ripetuto con grande entusiasmo da tutti i componenti della Camera fuorché i socialisti. Ovviamente non è così. Si ebbe l'impressione di un'ora inverosimile, di un'ora tolta dalle fiabe, dalle leggende; quasi direi un'ora gaia (sic!) Trascrizione del discorso di Mussolini del 10 Giugno 1940. You also have the option to opt-out of these cookies. È insomma la marcia su Roma, che per voi è cagione di onore, la quale prosegue, in redingote inappuntabile, dentro il Parlamento. XXI, Firenze, La fenice 1951-1980. Successivamente si soffermò sulla riorganizzazione delle Forze Armate affermando:[4], «[...] Lo Stato fascista costituirà una polizia unica, perfettamente attrezzata, di grande mobilità e di elevatospirito morale; mentre Esercito e Marina gloriosissimi e cari ad ogni italiano - sottratti alle mutazioni della politica parlamentare,riorganizzati e potenziati, rappresentano la riserva suprema della Nazione all'interno ed all'estero.». Il linguaggio arrogante e spesso minaccioso, la voce secca e l'atteggiamento di esplicita prevaricazione contribuirono a rendere più incisive le frasi espresse. […] Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Benito Mussolini, allora Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia, pronuncia alla Camera dei Deputati il celebre discorso sul delitto Matteotti. Viva Mussolini!". Mi sono imposto dei limiti.Mi sono detto che la migliore saggezza è quella che non ci abbandona dopo la vittoria.Con 300 mila giovani armati di tutto punto, decisi a tutto e quasi misticamente pronti ad un mio ordine,io potevo castigare tutti coloro che hanno diffamato e tentato di infangare il Fascismo.Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamentoe costituire un Governo esclusivamente di fascisti.Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.», Queste parole crearono grande subbuglio all'interno dell'aula: ad insorgere furono soprattutto i socialisti. Vi obbedirà [...]», Al termine si tennero le votazioni sulla fiducia: il Governo di Mussolini ottenne alla Camera 306 voti favorevoli (tra cui De Gasperi, Giolitti e Gronchi), 116 contrari (socialisti unitari, socialisti massimalisti, repubblicani e comunisti) e 7 astenuti. Una Camera di morti, di imbalsamati, come già fu diagnosticata dai medici del quarto potere? Benito Mussolini, leader del Partito Fascista, era stato… Il 16 novembre 1922, Mussolini si recò alla Camera dei deputati per presentare la lista dei suoi ministri, la quale annoverava solo tre personalità fasciste: Alberto De Stefani alle Finanze, Giovanni Giuriati alle Terre liberate e Aldo Oviglio alla Giustizia. 467–495, Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0026_01_1922_0273_0001_17172762/, http://storia.camera.it/regno/lavori/leg26/sed188.pdf, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discorso_del_bivacco&oldid=117924569, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Fedel Giorgio, "PER UNO STUDIO DEL LINGUAGGIO DI MUSSOLINI", in “Il Politico”, vol. Più della metà del popolo italiano era favorevole a Mussolini, tanto che nel 1924, vinse le elezioni. Sostituì quindi la classica formula di esordio "Onorevoli colleghi" con un semplice "Signori" e affermò di non gradire nessun atto di riconoscenza: durante l'enunciazione, infatti, si mostrò infastidito dagli applausi e dalle congratulazioni rivoltegli dagli ascoltatori. Questa invocazione fu seguita da una forte esultanza da parte dei fascisti, i quali urlano "Viva l'esercito! Portava all'occhiello dell'abito il distintivo dei mutilati in guerra e teneva arrotolato in mano il manoscritto del discorso. [7], Mussolini pronunciò il suo discorso senza degnare dello sguardo l'assemblea dinanzi a lui. "Il "duro linguaggio" di Mussolini alla Camera", in "LA STAMPA". Remigio Izzo, "Mussolini: duce si diventa", Gherardo Casini Editore, 2010, Roma, Il "duro linguaggio" di Mussolini alla Camera, Fedel Giorgio, "PER UNO STUDIO DEL LINGUAGGIO DI MUSSOLINI", in “Il Politico”, vol. Viva l'Italia!" Terminata la seduta, i socialisti, ovvero quelli che si sentirono più colpiti dalle parole di Mussolini, si rivolsero all'onorevole Giolitti invitandolo a prendere le difese del Parlamento, ma egli oppose un cortese rifiuto, dichiarando: "Questa Camera ha il Governo che si merita"[3]. Ed era colma perché? Direi che, a conti fatti, Hitler ammirasse incondizionatamente Mussolini, mentre Mussolini fosse spesso molto più disposto ad … Questo sito usa cookie e altre tecnologie come specificato in. dopo che, dicevo, il nuovo Presidente del Consiglio vi aveva parlato col frustino in mano, come nel circo un domatore di belve - oh! Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure centrali della politica europea e anche mondiale, ha incarnato con Stalin e Hitler il tipo del dittatore moderno. Il discorso di Mussolini in cui annuncia la dichiarazione di guerra a Francia e Regno Unito. A questo non presero parte i socialisti ed i repubblicani. Anche perché non sono molti i quali credano — oh, certo a torto; ma la gente è tanto diffidente !

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