La seconda corrente predominante all'epoca di Federico, dopo quella classicista, fu quella naturalistica. Quanto agli smalti dello stemma, Giovanni Antonio Summonte, nell'Historia della Città e Regno di Napoli, riferendo in merito all'arme di Federico II, non manca di specificare che egli «portò il Campo d'oro, e l'Aquila nera»[94]. Anche la monetazione d'età federiciana non manca di coni recanti l'effige dell'aquila, che fu presente in numerose emissioni di tarì, denari e augustali. L'imperatore subì il gravissimo colpo che ne appannò il prestigio e dal 1245 gli eventi incominciarono a precipitare. Alle rimostranze del pontefice, Federico rispose nel marzo 1239 tentando di sollevargli contro la curia, ma il papa scagliò subito contro di lui la scomunica durante la settimana santa[59], indicendo successivamente un concilio a Roma per la Pasqua del 1241. La tesi secondo la quale Federico II si sarebbe aggirato per i vicoli e i mercati di Palermo, che gli avrebbero offerto molteplici stimoli in una sorta di autoformazione, è invece frutto della fantasia di autori moderni[14]; ugualmente non è attendibile la notizia del Breve Chronicon de rebus Siculis, secondo la quale il giovane re avrebbe in questo periodo addirittura sofferto la fame, avrebbe vagato per le strade di Palermo ricevendo il sostentamento dai sudditi[15][16]. Questi nel 1214 veniva però rovinosamente sconfitto da truppe anglo-francesi nella battaglia di Bouvines. FEDERICO II DI SVEVIA FEDERICO II E L'ARCHITETTURA Federico II e la Cultura Federico stesso fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, araba ed ebraica. Il giovane svevo non poteva ancora permettersi uno scontro con Ottone, vista la disparità di risorse militari disponibili, quindi se non fosse riuscito a ripararsi in città avrebbe dovuto fuggire. Il sepolcro inoltre reca i simboli dei quattro evangelisti e la corona regia. Comunque è certo che da questa unione, forse tramutata in matrimonio negli ultimi anni di vita, nacque a Venosa Manfredi di Sicilia, il figlio prediletto di Federico. Tra queste, si segnalano i XII scelera Friderici imperatoris, opera che doveva avere carattere polemico, essendo servita anche come opuscolo di propaganda anti-imperiale, dopo la sconfitta di Vittoria nel 1248. In quegli stessi decenni circolarono in Italia diverse opere di impronta apocalittica, che attribuivano a Federico un ruolo di protagonista nella riforma della Chiesa. Federico II di Svevia (Storia) | | ISBN: 9788818183979 | Kostenloser Versand für alle Bücher mit Versand und Verkauf duch Amazon. Federico aveva però sparso castelli e palazzi imperiali in tutta la regione, amata anche per le possibilità di esercitarvi la caccia, di cui era appassionato: tra questi, il Castello di Lucera, che affidò ai Saraceni deportati dalla Sicilia. […] Ma il suddetto Ottone, una volta incoronato, muove con molti sforzi contro il padre che lo aveva incoronato e la madre chiesa che lo aveva generato, e si armò rapidamente contro il piccolo re di Sicilia che non aveva altro aiuto eccetto la chiesa. Il 28 settembre 1197 Enrico morì e Costanza affidò il figlio di tre anni a Pietro da Celano, conte della Marsica. Nei pressi di Andria è presente la costruzione più affascinante voluta dall'imperatore ma ancora incompiuta al momento della sua morte, Castel del Monte, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Traduzione di Giovanna Solari. Federico fu definito l'Anticristo anche in virtù di una leggenda medievale che sosteneva che questo sarebbe nato dall'unione fra una vecchia monaca e un frate: si diceva infatti che il padre Enrico VI in gioventù aveva pensato di intraprendere la vita monastica, mentre Costanza d'Altavilla aveva 40 anni quando partorì Federico e, prima del matrimonio, contratto all'età di 32 anni, sarebbe vissuta in un convento. Il 1º maggio 1229 Federico si imbarcò ad Acri e sbarcò a Brindisi il 10 giugno e scoprì che molte città si erano ribellate al suo potere, tornando dalla parte del papato, tranne Andria (da allora definita "fidelis"), Lucera (insediamento saraceno) e Barletta, dove passò l'estate a organizzare la riconquista delle città ribelli (Foggia, San Severo, Troia, Casalnuovo, Civitate, Capua, Napoli, Alife, Gaeta, Montecassino, S. Germano, Aquino, Sora), che riconquistò e punì nel mese di settembre. Se avete tempo (e voglia) per sentire parlare di Federico II di Svevia e del libro di Marco Brando (tanto più che 6 presentazioni sono saltate grazie al Corona’s), ecco il podcast della conferenza tenuta nella Biblioteca provinciale italiana di Bolzano “Claudia Augusta”, il 28 ottobre 2019. Spentasi Costanza, Federico, probabilmente adottando la medesima politica e mantenendo l'avallo papale, si unì in matrimonio prima con Jolanda (o Isabella) di Brienne e poi, morta questa, con Isabella d'Inghilterra. Federico fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, germanica, araba ed ebraica. [32] Il sovrano si convinse a reinsediarli nell'Italia continentale portando così alla nascita del particolarissimo insediamento musulmano di Lucera i cui abitanti musulmani si rivelarono con il tempo fedelissimi al sovrano[33]. Federico II, essendo un generoso mecenate, ospitò alla sua corte numerosi artisti provenienti dai territori dell'impero in particolare dalla Germania; le novità del gotico tedesco, che proprio in quegli anni produceva opere di rinnovato naturalismo come il Cavaliere di Bamberga del Duomo di Bamberga (ante 1237, alto 267 cm), dove era raffigurato un ritratto dell'imperatore stesso riprendendo l'iconografia delle statue equestri antiche. Quando Federico ritornò in Italia dopo la “crociata”, trovò molte città che appoggiavano il papa[42]: riuscì ad avere ragione delle forze papali ma ritenne opportuno, per quel momento, riconciliarsi col pontefice e con la Pace di San Germano del 23 luglio 1230, promise di rinunciare alle violazioni che avevano determinato la scomunica, di restituire i beni sottratti ai monasteri e alle chiese e di riconoscere il vassallaggio della Sicilia al papa. Sulla data esatta di questa scomunica gli storici sono in disaccordo tra il 20 marzo, «Colui che rifiutò la pace e le trattative e solo intese alla discordia, non doveva oltrepassare i confini dell'agosto (. Sviluppò nel regno una rete di castelli, per esigenze di controllo ma anche per favorire i suoi svaghi, come la caccia: il più celebre è Castel del Monte, presso Bari, dalla singolare pianta ottagonale. Nulla poté invece fare per impedire un nuovo Concilio, che il pontefice Innocenzo IV volle per sicurezza a Lione, in Francia, nel 1245. In Germania, nel frattempo, dopo la morte di Enrico VI nessuno era più riuscito a farsi incoronare imperatore. Secondo una tesi consolidata, l'iniziativa di fissare l'argento per il campo dell'arme detta di Svevia-Sicilia sarebbe da attribuire a Manfredi[94], stando a quanto riportato da altri autori, invece, è già con Federico II che l'aquila siciliana comincia ad assumere identità e peculiarità proprie, che la differenziano dall'arme imperiale. , , 9319Georgina Masson - FEDERICO II DI SVEVIA - 1978 - 1° ed.traduzione : Luisa Quintavalleeditore : Rusconicollana : " La Storia "pagine 457 + indicicm. E la stessa Chronica è ricca di aneddoti, per lo più negativi, riguardanti episodi della vita di questo imperatore. Egli, difatti, qualche tempo prima aveva scoperto un complotto, in cui fu coinvolto lo stesso medico di corte. Fu un vero stravolgimento nell'equilibrio del potere, un nuovo disegno che doveva portare a maggiori vantaggi nel controllo di un vasto territorio qual è la Germania. Sempre nelle Costituzioni di Melfi venne definita la suddivisione del regno in Giustizierati che designavano ogni distretto amministrativo in cui era suddiviso il regno, governato dal giustiziere, funzionario di nomina imperiale che rappresentava l'autorità regia a livello provinciale. Federico giace sul fondo, sotto altre due spoglie (quelle di Pietro II di Sicilia e di una donna dell'età di quasi 30 anni[72], .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}forse la moglie di quest'ultimo e nipote di Federico[senza fonte]). Quando il padre morì, FEDERICO II imperatore non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato alla prudenza della madre di lui, Costanza d'Altavilla, che cercò di difendere ... svèvo (ant. Il vescovo di Coira, Arnoldo, lo scortò fino a San Gallo dove 300 cavalieri si unirono al seguito dell'Hohenstaufen[23]. L'armata così costituita andò ad assediare, alla fine di agosto dello stesso 1234, l'esercito romano del Savelli, che si era asserragliato nella rocca di Respampani, una decina di chilometri a sud di Viterbo. Lo storico aquilano Buccio di Ranallo tuttavia attribuisce la fondazione leggendaria della città a 99 "castelli" durante il 1254. Fonte: Roger II de Sicile: un normand en Méditerranée, The barrier and the bridge: historic Sicily, Origine, vita e distruzione della colonia saracena di Lucera. Nell'assise di Messina dell'anno successivo, emanò il primo corpo di norme a difesa della morale, dell'ordine e dei "buoni costumi". - Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. La stessa leggenda racconta pure che, secondo la profezia, egli non solo sarebbe morto appunto sub flore, ma anche nei pressi di una porta di ferro. Esemplificativa, in tal senso, è l'edicola sovrastante l'ingresso principale del Castello Ursino di Catania: la scultura posta al suo interno riproduce un'aquila che tiene tra gli artigli una lepre esanime[88]. L'ambiguo comportamento in questa vicenda di Federico II, che forse perseguiva un preciso disegno politico ostile al papa, aumentò ulteriormente le già esistenti distanze tra l'imperatore, da una parte, e Gregorio IX con il suo fedelissimo cardinale, dall'altra: da quel momento non si contarono più i momenti di attrito tra le due parti che culminarono con una pesante scomunica, scagliata dal papa contro Federico II in occasione della domenica delle Palme[54] del 1239. In realtà il vero obiettivo di Federico era l'unione fra Regno di Sicilia e Impero, nonché l'estensione del potere imperiale all'Italia. L'unione dei regni di Germania e di Sicilia non veniva tuttavia vista di buon occhio né dai Normanni, né tantomeno dal papa, che, con i territori che a vario titolo componevano lo Stato della Chiesa, governava su una grossa porzione dell'Italia centro-meridionale, che peraltro si sarebbe trovata proprio in mezzo a questo nuovo grande regno, e ciò, in qualche modo, avrebbe fatto sentire il pontefice accerchiato. Secondo C.Pinzi (op. Il sovrano svevo in effetti non era mai venuto meno ai suoi propositi di sottomettere l'Italia all'impero germanico, favorendo l'instaurarsi di signorie ghibelline a lui amiche (la più potente fu quella dei Da Romano che governava su Padova, Vicenza, Verona e Treviso). View all copies of this book. Inoltre, è possibile asserire che nelle miniature, coeve o meno, raffiguranti lo stupor mundi, l'oro per il campo degli scudi rappresentasse la norma[95]. Costanza, che prima del battesimo del figlio lo avrebbe chiamato inizialmente col nome matronimico di Costantino[12], portò il neonato a Foligno, città dove Federico visse i suoi primissimi anni, affidato alla duchessa di Urslingen, moglie del duca di Spoleto Corrado, uomo di fiducia dell'imperatore. Federico nacque nel 1194 da Enrico VI (a sua volta figlio di Federico Barbarossa) e da Costanza d'Altavilla, figlia di Ruggero II di Sicilia , e zia di Guglielmo II, a Jesi, nella Marca anconitana, mentre l'imperatrice stava raggiungendo a Palermo il marito, incoronato appena il giorno prima, giorno di Natale, re di Sicilia. Alla sua iniziativa si devono le traduzioni di opere della tradizione filosofica greca e araba fino allora sconosciute, in particolare quelle di Aristotele. Ebbe infatti ben due scomuniche dal papa Gregorio IX, che arrivò a vedere in lui l'anticristo[2]. Alla corona tedesca venne allora associato l'altro figlio Corrado IV (che non riuscì neppure lui a governare in pace per l'opposizione dei nobili che gli contrapposero bellicosamente alcuni anti-re[47]). Perdutala, per opera dei due antiré Enrico Raspe e Guglielmo d'Olanda, venne in Italia (1251) per prendere possesso e governare ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Federico nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi, nelle Marche, dall'imperatore Enrico VI di Svevia e da Costanza d'Altavilla. Contribuì a far nascere la letteratura italiana e in questo senso ebbe importanza fondamentale la Scuola siciliana o anche Scuola poetica siciliana che nacque tra il 1230 e il 1250, che ingentilì il volgare siculo con il provenzale, e i cui moduli espressivi e tematiche dominanti furono successivamente ripresi dalla lirica della Scuola toscana. Quantity available: 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid. Suo figlio naturale fu anche Enzo. Morto Federico, i suoi nemici ebbero il sopravvento e gli Svevi persero quel Regno di Sicilia che aveva conosciuto un periodo di così vivido splendore. 1^ edizione. easy, you simply Klick Tutte le donne dell'imperatore.L'universo femmenile di Federico II di Svevia ebook obtain connection on this pages and you would linked to the standard registration state after the free registration you will be able to download the book in 4 format. Dopo la scomunica papale e a causa dell'ostilità di Filippo Augusto di Francia, che incoraggiò la resistenza in Germania, la nobiltà, che aveva inizialmente appoggiato Filippo di Svevia e ora vedeva Ottone IV combattere proprio contro un Hohenstaufen, si ribellò all'imperatore, che fu costretto a tornare in Germania. Poiché il signore di Merano, che presidiava il Brennero, simpatizzava per Ottone, Federico e il suo seguito furono costretti a passare per l'Engadina superiore giungendo alla città di Coira, appartenente al Ducato di Svevia e prima città tedesca a rendergli omaggio[23]. Nel 1224 Federico istituì a Napoli la prima università statale. Sempre dal 1231 Federico cominciò inoltre a emettere una nuova valuta per il suo regno, l'Augustale, una moneta d'oro coniata dalle zecche di Messina e di Brindisi. la scomunica sarebbe stata scagliata durante le funzioni del, Battaglia di Cortenuova - 27 novembre 1237. Un anno più tardi, furono inviate spedizioni per porre sotto il controllo reale Malta e Gerba ed evitare che le loro popolazioni musulmane aiutassero i ribelli[30]. Tale arme, dunque, fu derivata dall'originaria insegna imperiale: l'argento del campo, che può essere considerato una brisura rispetto all'oro dello stemma dell'Impero, andò, infatti, a rappresentare la dignità reale, in contrapposizione al campo aureo, rappresentativo, invece, della dignità imperiale[93]. La sete di sapere spinse Federico II a ospitare presso la sua corte importanti personalità della cultura. Federico conobbe l'amarezza della sconfitta: nel 1248, presso Parma, subì una grave disfatta; l'anno dopo i Bolognesi catturarono a Fossalta Enzo, figlio prediletto dell'imperatore (morto prigioniero nel 1272). Poi partì immediatamente alla volta della Sicilia per riprendere possesso del regno di famiglia, poco prima riconquistato dal marito. Il suo svago preferito era la caccia con il falco addestrato, attività molto costosa e quindi elitaria: un falco addestrato veniva a costare infatti quasi quanto un intero podere. I ribelli erano guidati da Muḥammad b. Federico II Breve riassunto della biografia di Federico 2 di Svevia o anche noto come Federico secondo e degli avvenimenti più rilevanti della storia del regno di Sicilia sotto il suo dominio. I recommend visiting my blog because there you can read online or download it for free Il Mitico Federico II Di Svevia PDF Download. Non solo la sua crociata era finita con un negoziato, ma egli non aveva nemmeno rinunciato, una volta divenuto imperatore, al Regno di Sicilia, così come gli era stato richiesto già da Innocenzo III. di Antonio Menniti Ippolito - Negli anni '30 del XIII secolo l'imperatore Federico II di Svevia concesse la terra di Scopello al piemontese Oddone de […] In the 13th century the emperor Frederick II of Swabia granted Scopello’s land to Oddone de Camerana, a Piedmontese, and to the […] ... Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle disposizioni testamentarie di quest'ultima, sotto la tutela di papa Innocenzo III. L'unione con Federico II era soprattutto un accordo diplomatico, anche perché nello stesso anno, forse proprio al suo matrimonio con Jolanda, Federico aveva conosciuto Bianca Lancia, suo grande amore, che divenne sua amante prima e sua moglie dopo. Dopo la morte di Enrico VI nel 1197 e quella di sua moglie Costanza l'anno successivo in Sicilia si verificarono tumulti politici. In realtà Federico coltivò forme di autentica devozione religiosa e in nessun momento mise in discussione l'istituzione papale. Sono molte le grandi personalità della storia che, non paghe di aver già dato grande mostra di sé ai propri contemporanei, continuano ad esercitare un fascino inesauribile anche su noi moderni. Con questo patto Federico II rinunciava a un certo numero di privilegi reali in favore dei principi vescovi. Per l'architettura religiosa importanti esempi sono quelli legati ai cavalieri teutonici come la chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina, la Basilica del Murgo a Lentini, la chiesa di San Nicola ad Agrigento, la chiesa di Sant'Andrea a Buccheri e la cappella sveva del palazzo arcivescovile di Siracusa. L'amicizia praticata nei confronti degli arabi (ebbe a lungo una Guardia personale costituita da guerrieri arabi, e lui stesso parlava correntemente tale lingua) unitamente alla lotta contro il papa Gregorio IX, che arrivò perfino a definirlo anticipatore dell'Anticristo, fecero crescere attorno a lui un alone di mistero e di leggenda. Gregorio IX interpretò questo comportamento come un pretesto e, conformemente al trattato di San Germano del 1225, lo scomunicò il 29 dello stesso mese nella cattedrale di Bitonto. Federico nasceva già pretendente o erede di molte corone. easy, you simply Klick Il mitico Federico II di Svevia catalog draw site on this posting also you might just told to the standard submission mode after the free registration you will be able to download the book in 4 format. Tra i rilievi superstiti della Porta di Capua esiste anche un Busto di imperatore: se si trattasse delle vere fattezze del sovrano saremmo di fronte al primo ritratto pervenutoci dell'arte post-classica, un primato altrimenti stabilito dal Ritratto di Carlo d'Angiò di Arnolfo di Cambio.[79]. Centrale nel documento, oltre al riconoscimento per l'Ordine Teutonico di tutti i diritti di sovranità sui territori in questione (tra cui quello di emanare leggi e coniare moneta), è anche l'assegnazione all'Ordine del compito di conquista di una terra ancora pagana, in vista della sua evangelizzazione. I molti ecclesiastici ancora prigionieri di Federico e l'incombente minaccia delle sue truppe alle porte di Roma provocarono una vacanza del soglio pontificio di un anno e mezzo, periodo durante il quale si svolsero frenetiche trattative. Successivamente, Federico II invitò nel sud-Italia i cistercensi già nel 1224, i quali diffusero il loro sobrio stile gotico nell'architettura (abbazie laziali di Fossanova e Casamari). Il Capocci stesso divenne da quel momento un suo mortale nemico[55]. Federico II, al termine dell'assise svoltasi in giugno, con l'ausilio di Pier della Vigna, emanò nel settembre 1231 il Liber Augustalis (note anche come Costituzioni di Melfi), tra cui le Constitutiones Regni Siciliarum, codice legislativo e giudiziario del Regno di Sicilia. Il 25 luglio 1215 lo Svevo venne incoronato re dei Romani ad Aquisgrana. In accordo con il contratto nuziale, Costanza portò al futuro marito una dote di 500 cavalieri pesanti perfettamente armati: un dono inestimabile per Federico, che doveva fronteggiare sia le rivolte saracene nell'entroterra siciliano, sia le contese tra i grandi baroni e feudatari nei suoi domini sul continente. Secondo l'ubicazione geografica possono essere distinti in: Tra queste suddivisioni del Regno ci fu la creazione del Giustizierato d'Abruzzo (Justitiaratus Aprutii) nel 1233 con capitale Sulmona, unendo territori del Ducato di Spoleto e di Benevento. A Federico II, inoltre, è attribuito l'utilizzo, quale insegna per l'Impero, dell'aquila bicipite di nero in campo d'oro[101]. Qui Federico fu accusato di spergiuro, rottura della pace, bestemmia ed eresia e l'assemblea deliberò la sua deposizione dal trono. Egli fece numerose concessioni al papato, in particolare la corona doveva rinunciare all'ingerenza nelle elezioni dei prelati e accettare senza limiti il diritto d'appello del pontefice negli affari ecclesiastici; inoltre si sarebbe posto fine ad abusi quali l'appropriazione delle rendite delle diocesi vacanti[21]. Dopo una ventina di giorni, peraltro, l'imperatore abbandonò l'assedio, lasciando il comando al cardinale viterbese che, nonostante alcune difficoltà[53], riuscì a infliggere ai romani una dura sconfitta, costringendoli a sottoscrivere, nel marzo 1235, pesanti accordi di pace con il pontefice. La tomba imperiale custodita nella Cattedrale era destinata in origine al nonno Ruggero II, che l'aveva voluta come suo sarcofago per il Duomo di Cefalù. Federico II di Svevia fu un grande protagonista del Medioevo, ... La figura di Federico II è una delle più affascianti di tutta la storia medievale. Federico II di Svevia Cosa avvenne dopo alla dinastia degli Svevi ? Alla fine degli anni dieci del Duecento risale inoltre probabilmente l'incontro, nel castello di Haguenau, di Adelaide di Urslingen, che divenne la sua prima amante e madre dei suoi due figli Enzo, uno dei figli prediletti di Federico insieme con Manfredi, e Caterina. Federico intraprese il viaggio verso nord e, in tal modo, obbligò Ottone a interrompere la sua campagna militare e a fare altrettanto. Una nota miniatura raffigura persino il principe mentre soffoca col cuscino il padre morente. Altro successo di Federico a Haguenau fu l'essersi guadagnato la fedeltà di Corrado III di Scharfenberg, vescovo di Spira e cancelliere dell'Impero sia con Filippo di Svevia sia sotto Ottone, che ricompensò nominandolo vescovo di Metz. Come riferito dal cronista Riccardo di San Germano, Federico celebrò a Barletta la Pasqua 1228 "in omni gaudio et exultatione" e ai primi di maggio del 1228, convocata sempre a Barletta un'assemblea pubblica, comunicò di persona le sue decisioni: nominò Rainaldo di Urslingen, già Duca di Spoleto, suo sostituto in Italia durante l'assenza; in caso di sua morte, nominò erede suo figlio Enrico re dei Romani e in seconda istanza il piccolo Corrado, nato pochi giorni prima ad Andria il 25 aprile da Jolanda di Brienne, che nel frattempo era morta in seguito al parto. C. Pinzi, op. Incoronato re ... Nacque il 26 dicembre 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato a Palermo re di Sicilia, a Jesi nelle Marche (provincia di Ancona), dove la madre, la quarantenne imperatrice Costanza, figlia postuma di Ruggero II di Sicilia, si era fermata quando il marito ... Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 45 (1995).
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